
Punto fermo della sua produzione è sempre stata la sua voce inconfondibile e graffiante capace sempre di emozionare e coinvolgere. Con “Nostalgia”, Noemi intraprende un nuovo cammino artistico, mettendo il suo timbro avvolgente al servizio di un pop contemporaneo arricchito da contaminazioni e sfumature emotive.
Il suo settimo ALBUM in studio oscilla tra riflessione introspettiva e una dimensione sonora che abbraccia blues, cantautorato ed elettronica, tracciando una sua nuova geografia musicale personale e stratificata.
La nostalgia evocata nel titolo non è un rimpianto, ma una memoria calda come una passeggiata in riva al mare.
Un sentimento che illumina il presente attraverso il filtro dell’esperienza. Il concept dell’album si sviluppa lungo questo filo conduttore, supportato da una produzione che alterna ballad avvolgenti a brani più ritmati. Collaborando con autori e produttori di primo piano, Noemi rifinisce un progetto che la colloca in una dimensione musicale più attuale, senza rinnegare l’identità vocale che l’ha resa riconoscibile.
“Se t’innamori muori”, presentato a Sanremo 2025, è l’emblema di questa transizione: un brano che gioca con il dualismo tra passione e vulnerabilità, tra desiderio e perdita di sé, con un’estetica sonora che richiama la nuova scuola del pop d’autore italiano. La scrittura di Mahmood e Blanco, unita alla produzione di Michelangelo, incornicia il pezzo in una veste essenziale e incisiva, esaltando l’interpretazione intensa della cantante.
Altri momenti significativi dell’album emergono in “Nostalgia” (feat. Neffa), dove il dialogo tra presente e passato si sviluppa su una base dal sapore soul. Tuttavia, il cantato di Neffa non sembra convincere appieno rispetto alla vocalità di Noemi. “Bosco Verticale” (feat. Carl Brave) spinge la cantante verso sonorità più urbane, lasciando spazio a una narrazione cruda e diretta. “Tutto il resto è noia”, con la partecipazione di Tony Effe, si avventura in territori inediti per l’artista, cercando un equilibrio tra immediatezza e profondità emotiva.
L’impianto testuale dell’album si dimostra coerente nel raccontare un percorso di crescita, pur senza sempre trovare soluzioni melodiche particolarmente innovative. La produzione lavora su stratificazioni raffinate, ma talvolta rischia di incanalarsi in formule già esplorate, senza osare fino in fondo.
Un album leggero e piacevole, arricchito da momenti intensi e emozionanti che ci restituisce un’artista con la “A” maiuscola nella scena musicale italiana.
In “Nostalgia” torna la collaborazione con Neffa, già apparso tra gli autori di altri brani della cantautrice, che affianca Noemi aggiungendo di sfumatura alla title track del disco.
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